martedì 9 maggio 2017

Andiamo a fare la nanna!!!

Uno degli argomenti piu discussi tra i neogenitori è il sonno dei bambini.
Chi ci è passato sa come la mancanza di sonno e i risvegli continui siano una delle parti più difficili da accettare.
Noi siamo stati  molto fortunati: Ale ha sempre dormito in modo abbastanza regolare.
Certo, anche lui all'inizio si svegliava ogni 3 ore per mangiare, come è normale che sia.
Pero tra un pasto e l'altro dormiva tranquillo. Verso i 6 mesi poi ha iniziato ad allungare i tempi e a dormire 5/6 ore filate... e poi un po' di più, fino ad arrivare alla situazione attuale: lo mettiamo a letto verso le 21.30, in genere fa un risveglio di pochi secondi verso le 3, e poi dorme fino alle 7.
Perché ho scritto questo post quindi? Certo non per vantarmi e attirarmi le ire dei genitori di bambini insonni (vero Chiara?).
Ma per parlarvi di un altro problema, meno discusso: come convincere un bambino ad addormentarsi.
Questo è stato il nostro grande cruccio.
Ale è sempre staro un bambino vivace e curioso, e fin dai primi mesi ho avuto l'impressione che considerasse l'addormentarsi come una perdita di tempo. Aveva sempre un'altro gioco da guardare, un altro libro da sfogliare, un altro sgambettio da fare.
Finché è stato nella culla attaccata al nostro letto uno dei due genitori si sdraiava vivino a lui e cercava di calmarlo con canzoncine e carezze. Spesso crollava prima il genitore del figlio.
Poi a 6 mesi l'abbiamo trasferito nella sua cameretta, e addormentarlo è diventato un problema.
Non potendo più sdraiarci in fianco a lui, come eravamo abituati, abbiamo cercato un metodo alternativo.
Lui ha sempre adorato stare nel suo lettino: tutto quello spazio per muoversi lo rendeva entusiasta.
Infatti appena lo mettevamo giù iniziava con una serie di sgambettamenti, giravolte, gorgheggi... infiniti.
Allora siamo passati al tenerlo un pochino in braccio, per contenere i suoi arti senza pace e calmarlo un po'.
Questo funzionava... ma ci voleva sempre circa mezz'ora per farlo crollare. Mezz'ora con in braccio un bimbo sempre piu pesante... ad un certo punto non sentivo piu le braccia.
È brutto da dire, ma io e il mio compagno avevamo la nausea al momento di metterlo a letto.
Ovviamente ogni volta che accennavo al problema a qualcuno arrivavano le soluzioni facili e i consigli tipo: "Mettilo giù e vai via. Lascialo piangere,  prima o poi si stanca e si addormenta" oppure " Si vede che lo metti a letto quando non è stanco. Altrimenti crollerebbe, lo obblighi a dormire quando non ha sonno." "Se lo abitui ad addormentarsi in braccio a 10 anni lo dovrai ancora addormentare così".
Non commento neanche il consiglio di lasciarlo piangere, perché non lo considero fattibile.
Ma il fatto di essere accusata di non conoscere i tempi del sonno del mio bambino mi ha sempre toccata. Davvero lui non aveva sonno e io lo obbligavo a dormire? Davvero se avessi aspettato il momento giusto lui sarebbe crollato da solo senza fatica?
No.
Abbiamo provato ad allungare l'orario della messa a letto, a non osservare la nostra solita routine (come io ritengo giusto) ma a farlo dormire quando voleva.
Risultato? Lui non crollava. Nemmeno quando lo portavamo in cameretta con gli occhi stanchissimi si addormentava velocemente. Anzi. Spesso era talmente stanco e sovraeccitato da richiedere ancora più tempo per farlo rilassare.
Ho sempre tenuto duro, e contro il parere di tutti, ho semplicemente imparato ad accettare che questa è una sua caratteristica.
Credo che non sarà mai un bambino che si addirmenta da solo sul divano.
Non sarà mai un bambino che dorme ovunque. Ha bisogno dei suoi tempi.
In parte sicuramente questo deriva da un'abitudine acquisita.
Ma in gran parte deriva dal suo modo di essere. Certo, avrei potuto usare metodi forti per provare a cambiare questa sua caratteristica. Invece ho scelto di accettarlo, assecondarlo. Con fatica, impazienza e frustrazione, a volte. Ma è questa la strada che ho scelto.
Alessandro ha 13 mesi, e non si addormenta più in braccio.
Ha scelto, da solo, quando era pronto, di essere messo subito nel lettino. Da quando ha iniziato a camminare sfoga la sua smania di movimento camminando tutto il giorno. Dobbiamo ancora stare con lui ad accarezzarlo e tenergli la manina mentre si rilassa, ma ora in 10 minuti dorme.
E a chi sosteneva che lo avrei tenuto in braccio adesso rispondo con i fatti.

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